“Visioni” è il titolo della nuova personale di Rosario Genduso, in programma dal 27 al 30 dicembre 2024 a Monreale, in provincia di Palermo.
Le opere dell’artista palermitano di origini madonite – è nato ad Alimena – saranno esposte nella Chiesa degli Agonizzanti in piazza Duomo, angolo via Santa Maria Nuova e fruibili dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 21:00.
L’inaugurazione, invece, si terrà alle 16:30 di venerdì 27 dicembre.
Un nuovo e intenso capitolo della narrazione pittorica di Rosario Genduso che, nel tempo, ha conquistato uno spazio di tutto rispetto nel panorama artistico siciliano e non solo, grazie alla mirabile padronanza nell’uso del colore e alla straordinaria capacità di dare voce alla Natura tra paesaggi rurali e urbani, alberi, fiori, ninfee, acque, vele e aurore che raccontano stati d’animo sospesi e carichi di emozioni.
Dimensione onirica e osservazione della realtà si intrecciano all’insegna dell’armonia e della contemplazione: la sua è una pittura radicalizzata nel colore, mezzo privilegiato per indagare, scandagliare, immaginare e comprendere.
Nell’universo espressivo di Rosario Genduso trovano spazio i temi personali e le riflessioni universali legate alla condizione umana, nella piena consapevolezza che l’artista non sia avulso dal dibattito sui grandi perché che animano la contemporaneità, anzi.
Osservatore sensibile e acuto, amante dell’impressionismo, l’artista dipinge un mondo in transizione, dove ciascuno può attingere dai frammenti di un immaginario che si nutre di bellezza e sogni.
Forme armoniche, talvolta strutturate e a tratti indefinite, ammaliano l’osservatore che sperimenta un’affascinante osmosi con i soggetti ritratti: l’artista, lucido interprete di un mondo in continuo cambiamento, offre un gioco di rimandi tra inconscio e piena cognizione che scuote gli sguardi, inducendo a una riflessione profonda sul rapporto tra uomo e paesaggio, naturale e costruito.
Apprezzatissimo anche all’estero – ha esposto a New York, oltre che in città italiane quali Venezia e Roma – Rosario Genduso possiede un linguaggio pittorico originalissimo, intimo e personale in cui riecheggiano, quà e là, Vincent Van Gogh e Claude Monet.
Si tratta, tuttavia, di motivi ispiratori che nulla tolgono all’unicità dell’espressione pittorica, sintesi di lirismo cromatico e intuizione profonda.